La conduttività termica dei materiali è un valore che ci indica quanto un materiale è “propeneso” a lasciare passare energia o meno.
Esistono materiali molto conduttivi come i metalli e materiali poco conduttivi come il legno o ancora meglio i cosiddetti materiali coibentanti.
Come viene definita la conduttività termica?
La conduttività termica è la quantità di calore che viene trasmessa attraversando 1m² di un materiale con uno spessore di 1 metro, con differenza di temperatura di 1K (=1°C) e viene misurata in [W/(mK)]
A cosa serve questo valore?
Il valore di conduttività termica (rappresentato nelle schede tecniche con il valore λ) viene impiegato nel calcolo energetico per capire quanto un solaio / parete / tetto è isolato termicamente.
Coibentare bene i nostri edifici è importante perché cosi è possibile risparmiare fino al 90% (e oltre) di energia che altrimenti verrebbe “spesa” per il riscaldamento.
Devo effettuare un calcolo energetico, dove posso trovare i valori
I valori di conduttività termica (o conducibilità termica) vengono definite in alcune norme. La norma di riferimento è la UNI EN 12524 che contiene le le informazioni relative ai materiali più comuni in edilizia. I professionisti del settore possono riferirsi ad altre norme più specialistiche come la ISO 10077-2 per il lambda delle diverse specie legnose (per il calcolo dei serramenti) o la UNI 1745 per il calcolo del valore lambda in base alla densità e al contenuto di umidità di muratura e prodotti per muratura.
Cosa è il coefficiente di trasmittanza termica – il cosiddetto valore U
Il coefficiente di trasmittanza termica è un valore che indica quanta una stratigrafia (parete, tetto, solaio,…) è propensa a lasciar passare o non passare calore. Più alto è questo valore, più energia lascia passare. Più basso è questo valore, meno energia lascia passare.
Questo valore è l’inverso della resistenza che offre la stratigrafia al passaggio del calore:
U=1/R [W/(m²K)]
Il valore U varia al variare degli spessori di una stratigrafia e al variare dei materiali di cui è composto (ovvero alla diversa conduttività termica dei materiali).
U=1/(Rsi + ∑(s/λ) + Rse) [W/(m²K)]
Un valore U basso di circa 0,15 [W/(m²K)] identifica una parete ben coibentata e lascia passare poca energia termica. Invece un valore U alto ad esempio di 1,03 [W/(m²K)] indica una parete poco (o per nulla) coibentata e lascia passare molta energia.
Facciamo un esempio pratico di come possiamo usare questo valore U e cosa significa:
Ipotizziamo una stratigrafia semplice, una muratura composta da 20 cm di laterizio forato con λ=0,25 [W/(mK)]. Attirubuiamo ai valori Rsi +Rse il valore di 0,17 [(m²K)/W], il valore U di questa parete, in base alla formula sopra proposta è di U=1,03 [W/(m²K)].
Cosa significa che l’involucro ha un valore U di 1,03 [W/(m²K)]?
Significa che ipotizzando che lato estrno ci siano 0°C e lato interno 20°C per ogni m² di parete questa in 24 ore disperde circa:
1,03W*1mq*20K*24 ore = 494Wh = 0,494kWh
In altre parole una parete di circa 20 m² disperde in 24 ore circa 10kWh ovvero 1 litro di gasolio oppure 1m³ di gas metano oppure 2,06 kg di pellets oppure 1,30 kg di legna spezzata.
Da un punto di vista pratico, possiamo calcolare…
Avendo un appartamento di 100m² posto su un piano, disperdente sui quattro lati e con muri alti 3 metri, se l’appartamento fosse sito a Bolzano disperderebbe attraverso le pareti in un anno circa 3000€ di energia termica (riscaldamento con gasolio 0,106 €/kWh).
Lo stesso appartamento, qualora realizzato con pareti avente un valore U di 0,15 [W/(m²K)] disperderebbe circa 400€ di energia termica / riscaldamento (con gasolio), risparmiando cosi circa l’ 87% delle spese di riscaldamento!!!
Credo che non ci siano dubbi che l’energia più economica è quella non consumata, pertanto è intuitivo capire che nel 2015 parlando da un punto di vista economico: coibentare conviene!
Ricordiamo che avendo investito in coibentazione una sola volta, poi si risparmia OGNI ANNO 87% sulle spese di riscaldamento!!!