Quando approcciamo la tematica della Progettazione Bioclimatica, uno dei temi centrali, anzi il tema dal quale partire è proprio il “clima locale”.
Tutti ne parlano, ma molti dicono poco.
Spesso si parla in maniera generica del clima locale ed oggettivamente parlare in maniera generica non ha alcuna utilità.
Quello che ci interessa è capire quanto fa caldo? Quando è umido? Quanto freddo fa? Quanto piove? Quali sonio i venti predominanti e di che intensità? …
Quindi quelli di cui tutti parlano ma pochissimi fanno, è effettuare un analisi dei dati climatici locali.
Analizzare o stereotipizzare dei dati climatici che forse sono stati rilevati a 100km di distanza dal sito ove progettare un edificio bioclimatico, evidentemente non ha alcun senso.
Ma senza illuderci, sappiamo bene che avere dei dati climatici reali ed attendibili non è facile.
Cosa posso fare, se non ho dei dati climatici locali?
L’oggettiva mancanza di stazioni meteo e dei dati climatici locali, almeno per quanto riguarda il territorio Italiano, è oggettivamente un problema.
Dopo molte ricerche, siamo riusciti a scoprire l’esistenza di un software che anziché “adattare” dei dati climatici “lontani” genera attraverso degli algoritmi, dei dati climatici in base alle coordinate GPS del cantiere.
Come funziona?
Il software in questione si chiama Meteonorm ed è sviluppato dalla società svizzera Meteotest.
Questo software utilizza degli algoritmi simili a quelli utilizzati per la previsione meteorologica.
Attraverso questo calcolo (super-complesso), il software riesce a generare dei dati climatici locali molto accurati.
Come posso generare dei dati climatici?
Generare dei dati climatici, è una cosa semplice, quasi banale.
La difficoltà sta nel saper valutare se i dati climatici generarti hanno attinenza con la realtà o meno.
Per poter generare dei dati climatici corretti, il tecnico che li genera ha necessità di conoscere i fenomeni del microclima locale, che possono influenzare fortemente il set di dati climatici stessi.
Per esempio, devo saper leggere correttamente la morfologia del territorio, di una vallata alpina, una zona costiera o una depressione.
Saper per capire e valutare correttamente una certa situazione genera brezze di valli, inversioni di temperatura, brezze di mare e di terra, “laghi” di aria fredda o coperture notturne che limitano la dispersione per irraggiamento notturna.
In sintesi
Se ritieni di essere un esperto di micro-climatologia puoi acquistare pensare di iniziare a generare i dati climatici, altrimenti continuate a seguirci, presto scriveremo un articolo esaustivo sul tema dei dati climatici!